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grazie a questo blog potrai seguire il lavoro dell'Ufficio Diritti Umani di IIMA presso le Nazioni Unite di Ginevra. Se desideri più informazioni, approfondimenti sulle attività dell'Ufficio o semplicemente desideri segnalarci delle iniziative che vorresti veder pubblicate, non esitare a contattarci inviandoci un post o una email! Ed ora potrai seguirci anche sul nostro nuovo blog in inglese!

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sabato 28 settembre 2013

Si conclude la 24° sessione del Consiglio dei Diritti Umani. Vecchie questioni e nuove sfide.



        La 24sima sessione del Consiglio dei Diritti Umani, iniziata il 9 settembre scorso a Ginevra, volge al termine. Per il Consiglio, il cui mandato è quello di promuovere il rispetto e la protezione dei diritti umani in tutti gli Stati aderenti alle Nazioni Unite, è tempo di tirare le somme e valutare i risultati raggiunti. 
È stata la sessione che ha visto la Siria tristemente protagonista, con i milioni di civili costretti ad allontanamenti di massa a causa di gravi violazioni del diritto umanitario, in un momento critico per la storia degli equilibri internazionali. È stata la sessione che ha ricordato, durante il dibattito generale su Israele e i Territori Occupati, che nella Cisgiordania la vita continua a essere disumana per i palestinesi. È stata la sessione di temi sempre “caldi”, come i diritti dei bambini in situazioni di conflitti armati o quelli dei figli dei condannati a morte, la situazione delle popolazioni indigene, la condizione delle donne e le discriminazioni di genere, le forme di schiavitù moderna. È stata anche la sessione dei dialoghi interattivi con lo Special Rapporteur sulla situazione dei diritti umani in Cambogia e con gli Esperti Indipendenti per la Somalia e per il Sudan.

sabato 21 settembre 2013

“Education for Peace” : il monito della Giornata Internazionale per la Pace


Un giorno all’anno interamente dedicato alla Pace. Per scoprire il valore di questa parola e fare in modo che non sia solo inchiostro su un foglio di carta, o anelito inconsistente e vano di poeti e sognatori.
L’ONU ha inventato un giorno così. Un giorno in cui tutti lasciano che uno spiraglio di pace entri nella frenesia quotidiana, o nella povertà di un angolo di mondo, o nella devastazione di una guerra, o nelle paure di un bambino, o nelle ansie di un giovane e del suo futuro.

venerdì 20 settembre 2013

IIMA si pronuncia circa la questione dei diritti dei lavoratori immigrati e la tratta di esseri umani durante la Revisione Periodica Universale del Canada al Consiglio dei Diritti Umani


Il 19 settembre 2013, IIMA ha pronunciato il suo Oral Statement sul Canada, alla sua seconda Revisione Periodica Universale (UPR), che ha lo scopo di valutare lo status dei diritti umani nel paese e di rimarcare i punti su cui esso deve migliorare.
IIMA ha invitato il Canada ad applicare e rendere effettive le raccomandazioni che ha accettato in vista della prossima UPR del 2017 e a protrarre il suo impegno volto a proteggere i lavoratori immigrati dallo sfruttamento. Ha inoltre sollevato ulteriori preoccupazioni circa i punti deboli e le mancanze del Programma Canadese per i Lavoratori Stranieri Temporanei, che comprendono l’eccessivo onere della prova a carico della vittima di tratta nel fare appello alla protezione da parte del governo, l’abuso da parte di agenzie di reclutamento di stranieri e le dure condizioni di vita e di lavoro in Canada.
L' Oral Statement pronunciato da IIMA al Consiglio dei Diritti Umani si basa sulle testimonianze delle suore che svolgono la loro missione nel paese, insieme al contributo dell’Office for Systemic Justice della Federazione delle suore di San Giuseppe in Canada. 


È possibile rivedere l'intervento cliccando sul link sottostante (Chapter 18 sul menu a destra della pagina) 

http://webtv.un.org/watch/canada-upr-report-condsideration-22nd-meeting-24th-regular-session-of-human-rights-council/2681983486001/

giovedì 12 settembre 2013

Genitori condannati a morte: i diritti dei bambini


Quando un bambino vive la condizione di avere i genitori condannati a morte o giustiziati, il suo stato mentale si deteriora e la salute fisica corre seri rischi. Sperimenterà spesso la discriminazione, soprattutto nel caso in cui la condanna sia nota pubblicamente.
Dal momento che la pena di morte colpisce in modo sproporzionato coloro che appartengono ai gruppi più poveri o emarginati, la discriminazione può aggravarsi. Se il bambino è reso orfano o viene privato del sostegno e delle cure di un genitore, la sua condizione può diventare drastica. Capita spesso che i bambini debbano smettere di andare a scuola e iniziare a lavorare per mantenersi. Tale situazione rende così il bambino particolarmente vulnerabile e quindi maggiormente esposto ad abusi, negligenza e sfruttamento.

mercoledì 11 settembre 2013

Gli effetti dei conflitti armati sui bambini

Sono i bambini a soffrire i maggiori effetti della guerra, specialmente nella realtà odierna in cui i conflitti coinvolgono attori e campi di battaglia radicalmente differenti rispetto al passato. Molti bambini sono reclutati come soldati e costretti ad abbandonare il proprio paese. I loro quartieri sono gli scenari della guerra. Vengono uccisi o mutilati da esplosivi, mine, droni e altre armi. Quando sono sfollati dalle loro case o quando la loro patria diventa pericolosa, i bambini hanno meno probabilità di frequentare la scuola, in particolare le ragazze. In altri casi, le scuole sono distrutte, diventando, insieme agli ospedali, bersaglio degli attacchi da parte dei ribelli, mentre i bambini sono usati come scudi umani.
La 24° sessione del Consiglio dei Diritti Umani ha rivolto la sua attenzione alla questione dei bambini nei conflitti armati e ha avviato un dialogo tra Stati Membri sulla possibilità di creare soluzioni comuni per ovviare al problema.