Aung San Suu Kyi ha affrontato il tema della disoccupazione giovanile in Myanmar
causato da un’educazione inadeguata dei giovani, specialmente per quanto
riguarda la formazione professionale. La leader ha evidenziato la necessità di
riformare il sistema educativo e, parallelamente, di favorire la creazione di
posti di lavoro creando le condizioni necessarie per attrarre investimenti
esteri. Gli investimenti esteri diretti, inoltre, rafforzerebbero il processo
di democratizzazione in corso nella Repubblica dell’Unione del Myanmar. San Suu
Kyi sogna per il proprio Paese uno sviluppo sostenibile, favorevole alla
democrazia e di cui anche il popolo birmano possa beneficiare.
La leader birmana ha anche affrontato il tema dei lavoratori migranti birmani che vivono
e lavorano in Tailandia e i cui diritti sono frequentemente violati. Un appello
è stato quindi rivolto al governo birmano e a quello tailandese perché prendano
misure per tutelare i lavoratori migranti.
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