Nel corso della 27°
sessione del Consiglio dei Diritti Umani (08-26 Settembre, 2014) IIMA e VIDES
hanno contribuito alla Revisione Periodica della Repubblica Democratica del Congo,
della Costa Rica e del Nicaragua con un Joint Oral Statement per ogni paese durante
l’item 6 (Revisione Periodica Universale, consideration of UPR outcomes). È
stato presentato anche un altro oral statement sull’empowerment dei giovani (Youth
Empowermente: a human rights perspective) durante l’Item 8 (General Debate on
Follow Up).
Quest’ultimo è stato una risposta al recente side event (Youth Empowerment: a Human Rights perspective, 11 Marzo 2014) sulla situazione dei giovani nel mondo, co-sponsorizzato da 25 Stati e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.
In occasione dei propri statement per lo UPR della Repubblica Democratica del Congo, della Costa Rica e di Nicaragua, IIMA e VIDES hanno espresso il loro compiacimento nel vedere che i paesi hanno accettato la maggior parte delle raccomandazioni relative alla difesa dei diritti dei bambini, dei giovani e delle donne soprattutto quelli più vulnerabili (migranti e indigeni). Si é raccomandato loro di adottare rimedi e misure per combattere la violenza contro le donne e bambini, favorire il diritto all’educazione per tutti e tutelare soprattutto i diritti di quelli che vivono in situazioni più difficili (bambini/giovani di strada, migranti, indigeni e coloro che abitano nelle zone rurali). L’oral statement sui giovani, invece ha sottolineato che recentemente, più che in passato, si assiste in molti paesi al tragico coinvolgimento dei giovani in conflitti drammatici. Come vittime o come perpetratori di violazioni dei diritti umani, i giovani sono i protagonisti di molti conflitti e tensioni sociali. La cosa più drammatica deriva dalla consapevolezza che i giovani hanno la capacità di contribuire significativamente a uno sviluppo sostenibile. Hanno il potenziale per giocare un ruolo chiave nella risoluzione dei conflitti e nell’implementazione dei diritti umani per una società in libertà, se sono garantite loro le condizioni favorevoli per promuovere cambiamenti positivi.
IIMA e VIDES hanno rivolto agli Stati delle raccomandazioni incoraggiandoli a: intraprendere delle azioni concrete per realizzare l’empowerment dei giovani e proteggere i loro diritti umani; assicurare che i diritti dei giovani siano affrontati da tutti i meccanismi dei diritti umani delle Nazioni Unite ed infine dedicare ai giovani una Panel Discussion nell’ambito del Consiglio dei Diritti Umani.
Quest’ultimo è stato una risposta al recente side event (Youth Empowerment: a Human Rights perspective, 11 Marzo 2014) sulla situazione dei giovani nel mondo, co-sponsorizzato da 25 Stati e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.
In occasione dei propri statement per lo UPR della Repubblica Democratica del Congo, della Costa Rica e di Nicaragua, IIMA e VIDES hanno espresso il loro compiacimento nel vedere che i paesi hanno accettato la maggior parte delle raccomandazioni relative alla difesa dei diritti dei bambini, dei giovani e delle donne soprattutto quelli più vulnerabili (migranti e indigeni). Si é raccomandato loro di adottare rimedi e misure per combattere la violenza contro le donne e bambini, favorire il diritto all’educazione per tutti e tutelare soprattutto i diritti di quelli che vivono in situazioni più difficili (bambini/giovani di strada, migranti, indigeni e coloro che abitano nelle zone rurali). L’oral statement sui giovani, invece ha sottolineato che recentemente, più che in passato, si assiste in molti paesi al tragico coinvolgimento dei giovani in conflitti drammatici. Come vittime o come perpetratori di violazioni dei diritti umani, i giovani sono i protagonisti di molti conflitti e tensioni sociali. La cosa più drammatica deriva dalla consapevolezza che i giovani hanno la capacità di contribuire significativamente a uno sviluppo sostenibile. Hanno il potenziale per giocare un ruolo chiave nella risoluzione dei conflitti e nell’implementazione dei diritti umani per una società in libertà, se sono garantite loro le condizioni favorevoli per promuovere cambiamenti positivi.
IIMA e VIDES hanno rivolto agli Stati delle raccomandazioni incoraggiandoli a: intraprendere delle azioni concrete per realizzare l’empowerment dei giovani e proteggere i loro diritti umani; assicurare che i diritti dei giovani siano affrontati da tutti i meccanismi dei diritti umani delle Nazioni Unite ed infine dedicare ai giovani una Panel Discussion nell’ambito del Consiglio dei Diritti Umani.
Per accedere al video
degli Oral Statement seguire i link sotto segnalati. È necessario andare avanti
sino al minuto 46, 45, 35 e 54 per poterli vedere direttamente.
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