Il 12
febbraio, in occasione della Giornata internazionale contro l’uso dei bambini
soldato, chiamata anche “La Giornata della Mano rossa”
a supporto delle vittime, IIMA ha assistito ad una discussione nella biblioteca
delle Nazioni Unite su come prevenire il reclutamento dei bambini soldato
attraverso l’uso dei fumetti.
C'è
stato un enorme sviluppo nel diritto internazionale per proteggere i bambini dal reclutamento
nei conflitti armati, tra cui: il
Protocollo Addizionale al Comitato dei diritti del Bambino,
entrato in vigore 14 anni fa, l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile , che rivolge misure specifiche per eliminare le peggiori forme di lavoro minorile, tra cui i bambini soldato, la risoluzione del Consiglio di sicurezza
dell'ONU 16/12; ed i principi guida di Parigi del 2007.
Tuttavia, secondo il dott.Ulrich Seidenberger, rappresentante permanente
della Germania presso le Nazioni Unite, ci sono ancora 250.000
bambini che sono stati reclutati con forza per diventare soldati, guardie, concubine,
e kamikaze.
Egli
ha sottolineato al fine di evitare tali
pratiche, come sia molto importante
aumentare la consapevolezza tra i bambini
e nelle comunità.
Nikhil Seth, assistente al Segretariato
Generale delle Nazioni Unite e direttore esecutivo dell’
UNITAR, ha sottolineato come l'uso di
fumetti in Colombia e nella Repubblica Democratica del Congo
(DCR) come strumento educativo per prevenire il reclutamento, possa essere un approccio
molto innovativo per aumentare la
consapevolezza su queste pratiche.
Svenja Vollmer, un funzionario dell’ UNITAR, ha voluto sottolineare l’importanza del fatto che i fumetti sono basati su storie vere
di ex bambini soldato.
I
fumetti rappresentano villaggi,
mappe e identificano luoghi e momenti della giornata che sono più a rischio (come ad esempio cercare la legna da solo in un determinato momento del giorno)e i personaggi sono rappresentati
con le caratteristiche tipiche della
popolazione,per far arrivare prima il messaggio.
Inoltre
i fumetti sono stati distribuiti
presso il Centro Don Bosco (Salesiani) in Colombia.
Quindi Perché i bambini vengono reclutati come soldati? Secondo Michel Chikwanine, ex bambino soldato dalla RDC, il reclutamento avviene perché i bambini sono facili da controllare e in molte occasioni sono costretti a prendere droghe per renderli più violenti.
Quindi Perché i bambini vengono reclutati come soldati? Secondo Michel Chikwanine, ex bambino soldato dalla RDC, il reclutamento avviene perché i bambini sono facili da controllare e in molte occasioni sono costretti a prendere droghe per renderli più violenti.
Come
ex bambino soldato, il
relatore ora sta scrivendo un romanzo
principalmente a fumetti, per ispirare i giovani, in particolare quelli dai 10 ai 14 anni, che preferiscono vedere le immagini più che leggere un libro.
Per
concludere possiamo affermare che, Il reclutamento dei bambini rimane oggi una dura battaglia e continua ad essere una realtà in molte zone del nostro mondo: si che richiede una combinazione di politiche governative e un aumento della consapevolezza a vari livelli.
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