In occasione del decimo anniversario della risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza, che conferisce alle donne un ruolo decisivo nel consolidamento della pace, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki moon, riafferma la necessità di coinvolgere le donne nei processi di pace e sicurezza.
“Per il decimo anniversario della risoluzione 1325, anche se riconosciamo che abbiamo ancora del lavoro da fare, affermiamo che negli ultimi anni sono stati fatti dei passi in avanti”, ha dichiarato il Segretario Generale in un suo discorso presso la sede delle Nazioni Unite di New York.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato quattro risoluzioni su “Donne, pace e sicurezza”. La risoluzione 1899(2009) è la piu`recente. I fondamenti si trovano nella risoluzione 1325(2000), che prevede “la partecipazione delle donne al mantenimento e alla promozione della pace e sicurezza e l’integrazione di genere nella prevenzione dei conflitti, nelle negoziazioni di pace, negli aiuti umanitari e la ricostruzione dopo i conflitti”. Le risoluzioni 1820(2008) e 1888(2009) contemplano la prevenzione e la repressione delle violenze sessuali nei conflitti armati.
La posizione delle donne nell’architettura della “pace e sicurezza” è stata rinforzata dalla nomina di nove donne, scelte come Rappresentanti Speciali e Rappresentanti Speciali aggiunte.
L’Onu ha sviluppato degli strumenti per mettere in pratica la risoluzione 1325. Una serie di elementi significativi sono stati presentati al Consiglio di sicurezza quest’anno: ad oggi 22 paesi hanno adottato un piano nazionale rivolto alle donne. “Sono pienamente convinto del mio impegno per il raggiungimento di questi obiettivi per garantire che il sistema Onu risponda al meglio ai bisogni delle donne”, ha sottolineato il Segretario Generale.
Ban Ki moon ha dichiarato che la nuova identità dell’Onu per l’uguaglianza di genere e l’autonomia delle donne è stata una tappa importante. “La commemorazione dell’anniversario della risoluzione 1325 è la nostra occasione per dire, forte e chiaro, che le donne sono importanti per la pace” ha aggiunto e concluso “ Siamo impegnati a sostenervi. Siamo oggi responsabili davanti a voi”.
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