Il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, durante un incontro con un gruppo di studenti della “Scuola di Diplomazia e Relazioni Internazionali” dell’Università di Seton Hall del New Jersey, negli Stati Uniti, ha dichiarato che le tre grandi priorità che la comunità internazionale dovrà affrontare sono: il cambiamento climatico, la lotta contro l’estrema povertà e la necessità degli interventi umanitari in seguito a crisi e catastrofi.
Ban-Ki-moon ha sottolineato che “il cambiamento climatico non è un’invenzione scientifica, ma la scienza dei fatti. Ogni giorno, viviamo e subiamo gli effetti delle nostre azioni”. Il Segretario Generale ha anche dato una speranza dicendo che “per la prima volt tutti i Paesi sviluppati e in via di sviluppo si sono accordati sull’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale di due gradi celsius”.
Sulla lotta contro l’estrema povertà, ha ricordato che “sono stati fatti importanti progressi e oggi possiamo curare malattie, come il paludismo, la poliomelite e l’AIDS, con migliori risultati”.
Sulla lotta contro l’estrema povertà, ha ricordato che “sono stati fatti importanti progressi e oggi possiamo curare malattie, come il paludismo, la poliomelite e l’AIDS, con migliori risultati”.
Relativamente alla cooperazione umanitaria, Ban-Ki-moon ha sottolineato che le Nazioni Unite sono state le prime ad intervenire in seguito al verificarsi di alcune catastrofi con la presenza di medici, ricoveri, aiuti sanitari, cibo e acqua.
Ban-Ki-moon ha, infine, affermato che l’azione dell’ONU si deve concentrare sulla costruzione di un “mondo più verde e durevole, prospero e sicuro per tutti” e che “il nostro futuro dipenderà da come lavoreremo insieme e da quello che le Nazioni Unite potranno apportare”. Il Segretario Generale ha concluso l’incontro dicendo che “l’ONU non è solo un’Organizzazione Internazionale che favorisce il dialogo fra i vari Stati, ma è innanzitutto uno strumento di pace, sicurezza e sviluppo”.
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