Il 24 febbraio 2015 all’International Conference Centre di Ginevra si è tenuto con gran successo il Geneva Summit sui Diritti Umani e la Democrazia. Nel corso della giornata si sono succedute molte testimonianze da parte di alcune vittime della violazione dei diritti umani e da parte dei difensori degli stessi. Degna di nota è stata la partecipazione di Tamara Suju, avvocata venezuelana che ha lottato per la protezione dei diritti umani nel suo Paese, Yeon-Mi Park, una ragazza nordcoreana, fuggita clandestinamente dal suo Paese , Saa, una delle studentesse nigeriane rapite da Boko haram lo scorso anno che è riuscita a scappare, Pierre Torres, un giornalista francese tenuto come ostaggio dall’ISIS per dieci mesi, Ashiq Masih, marito di Asia Bibi, condannata alla pena di morte e attaualmente detenuta in Pakistan per blasfemia, María Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana, Alex Chow and Lester Shum, Segretario e vice Segretario della Federazione degli Studenti di Hong Kong e Juan Francisco Sigler Amaya, attivista cubano per i diritti umani.
I rappresentanti della coalizione di 20 ong che ha sponsorizzato il Summit, hanno conferito il premio per il coraggio a Raif Badawi (blogger saudita recentemente condannata a 1000 frustate) e quello per i diritti delle donne a Masih Alinejad (giornalista freelance iraniana). Il Summit 2015 ha ribadito l’importanza di tutti gli sforzi e di tutte le azioni promosse dalle organizzazioni non governative, dalla società civile, e dai difensori dei diritti umani, nel tentativo di mantenersi uniti in questo coraggioso viaggio verso la democrazia globale e i diritti umani.
Nessun commento:
Posta un commento