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martedì 26 maggio 2009

Universal Periodic Review - Cile

Alla Universal Periodic Review dell’8 maggio 2009, Mr. Jose Antonio Viera-Gallo, Minister Secretary-General of the Presidency of Chile, ha presentato allo Human Rights Council il National Report del Cile. Fin da subito, il Ministro ha ricordato come fin dal 1990 il suo Paese ha avviato la ricostruzione di un sistema democratico basato sul rispetto delle liberta’ fondamentali e dei Diritti Umani, considerati universali, indivisibili e interdipendenti. Da cio’, il Governo cileno ha avviato un processo di ricostruzione dell’economia rispettoso delle esigenze piu’ profonde di ogni singolo essere umano, e grazie a questo il tasso di poverta’ della popolazione cilena e’ passato dal 38,6% del 1990 al 13,7% del 2006. Parallelamente a questo, il Governo cileno ha avviato un processo di ricostruzione dell’unita’ nazionale in seguito ai 17 anni di dittatura che il Paese ha vissuto. Infine, Santiago del Cile e’ progredita anche sotto il punto di vista dei diritti di genere: e’ stato, infatti, creato un Servizio Nazionale per le Donne, la partecipazione femminile nel commercio e’ aumentata del 40% e oggi, per la prima volta nella vita politica del Cile, una donna occupa il posto di Capo di Stato e di Governo. I Paesi iscritti alla Speaker's List aperta per la UPR del Cile erano all'incirca una cinquantina, e i loro interventi si sono focalizzati in modo particolare su questi argomenti:

  • I progressi compiuti nel campo della lotta alla discriminazione femminile;
  • La creazione del Servizio Nazionale per le Donne;
  • La ratifica del Protocollo Opzionale alla Convenzione contro la Tortura.

Oltre a cio', gli Stati presenti hanno spinto la Repubblica del Cile
  • A proseguire i progressi legislativi volti a eliminare le discriminazioni religiose;
  • A combattere il fenomeno del traffico degli esseri umani;
  • A combattere il fenomeno della violenza domestica contro le donne;
  • A promuovere la cultura dei Diritti Umani nelle scuole;
  • A garantire l'accesso all'educazione a tutti i bambini, soprattutto quelli provenienti dalle comunita' rurali e per quelli che vivono al di sotto della soglia di poverta';
  • Ad aumentare i fondi per l'educazione.

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