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martedì 5 ottobre 2010

IIMA e VIDES side event: Il diritto ad una educazione di qualità per i bambini indigeni dell’America Latina e Centrale, Ginevra-21Settembre 2010

In occasione della 15a sessione del Consiglio dei Diritti Umani, che si è tenuta dal 13 Settembre al 1 Ottobre 2010, l’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA), ha organizzato un nuovo Parallel Event dal titolo: “Il diritto ad una educazione di qualità per i bambini indigeni dell’America Latina e Centrale”. L’evento, realizzato in collaborazione con il VIDES Internazionale, è stato sponsorizzato dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani, e dalle Missioni Permanenti di Messico e Costa Rica.
    L’evento parallelo ha avuto luogo il 21 settembre presso Palais des Nations, ed è stato moderato da María Francisca Ize-Charrin, ex Direttore della Divisione Operazioni sul campo e Cooperazione Tecnica dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani. I partecipanti all’incontro sono stati numerosi e tra questi membri delle Ambasciate dei Paesi dell’America Latina, rappresentanti delle Nazioni Unite e membri di diverse ONG. 
   Lo scopo principale dell’evento è stato quello di dare l’opportunità ai membri di IIMA e VIDES di condividere le buone pratiche realizzate nell’ambito dell’educazione dei bambini indigeni. Infatti, tutte le presentazioni hanno cercato di dimostrare la necessità di creare un sistema educativo specifico per ogni popolazione indigena al fine di:
- Adattare il sistema educativo nazionale ai bisogni specifici della cultura dei bambini indigeni;
- Favorire lo sviluppo integrale dei bambini indigeni;
- Facilitare l’accesso degli studenti indigeni ai livelli educativi più elevati;
- Accrescere e valorizzare la presenza nelle scuole delle bambine indigene.
     La metodologia utilizzata nel dibattito è stata ancora una volta quella della “denuncia positiva”, attraverso la presentazione delle buone pratiche e delle esperienze positive che IIMA e VIDES hanno realizzato in tutto il mondo.
     Il side event ha visto la presenza di relatori di alto livello e di rappresentanti molto qualificati di IIMA e VIDES provenienti da Costa Rica, Venezuela, Panama e Messico.
     Leonor Salazar Garcia, Direttore Generale del VIDES Internazionale, ha aperto l’incontro, descrivendo il ruolo fondamentale che IIMA e VIDES attribuiscono all’educazione. Come affermato da Sr Leonor, l’educazione è sia lo strumento basilare per garantire lo sviluppo integrare di una persona, ed in modo particolare di un bambino, sia il miglior modo per garantire la sicurezza e la pace in un paese. A suo avviso, questo progetto può essere realizzato solo con la collaborazione di numerosi attori come i Governi, le famiglie, la società civile e gli individui. Sr Leonor ha continuato dicendo che in un contesto indigeno “educazione di qualità” significa una educazione basata sul rispetto della cultura indigena, del linguaggio e delle tradizioni e deve mirare a garantire lo sviluppo intellettuale, emotivo e sociale dei bambini, rendendoli orgogliosi delle proprie origini.
   Il secondo relatore, Maria Clara Martin, Capo della Sezione Americhe, Divisione Operazioni sul Campo e Cooperazione Tecnica dell’OHCHR, ha sottolineato l’esistenza di una stretta relazione fra carenza educativa e povertà, specificando che in molti Paesi dell’America Latina le popolazioni indigene sono più svantaggiate e povere della restante parte della popolazione. Maria Clara ha affermato inoltre l’esistenza di numerose differenze e discriminazioni anche all’interno delle stesse popolazioni indigene in cui le donne e i bambini sono marginalizzati. La rappresentante dell’OHCHR ha rivolto alcune raccomandazioni ai rappresentanti dei governi presenti, i quali, in accordo con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 28) e con il Patto Internazionale dei Diritti Economici, Sociali e Culturali (art. 13), dovrebbero prendere tutte le misure necessarie per garantire a tutti i bambini indigeni un accesso equo all’educazione, senza alcuna discriminazione, e dovrebbero fornire un programma scolastico almeno bilingue già nella scuola primaria.
      L’oratore successivo è stato Rosa Maria Ortiz, Presidente del Comitato sui Diritti dei Bambini. Rosa Maria ha focalizzato l’attenzione su due elementi che determinano una educazione di qualità: diritto e cultura. Secondo Maria Clara una educazione di qualità dovrebbe vedere il coinvolgimento di insegnanti, educatori, famiglie, istituzioni e bambini, i quali, tutti insieme, dovrebbero essere parte integrante del processo decisionale al fine di adeguare il sistema educativo tradizionale alla cultura specifica e ai bisogni delle popolazioni indigene. Inoltre, lei ha focalizzato l’attenzione sui governi quali garanti dell’educazione per tutti nel rispetto delle specifiche culture.
     Dopo questi primi interventi introduttivi le rappresentanti di IIMA e VIDES hanno presentato le proprie esperienze con gli Indigeni Mixes, Chinantecas e Zapotecas (Messico), Yanomami (Venezuela), Emberà, Wounaan, Kuna (Panamà) and BriBri (Costa Rica).
     I rappresentanti presso le Nazioni Unite che provenivano dagli stesi paesi delle intervenenti hanno avuto il diritto di replica immediatamente dopo l’intervento dei rappresentanti di IIMA e VIDES provenienti dai propri paesi.
     La prima partecipante a prendere la parola è stata Ivania Villalobos, del VIDES Costa Rica. Ivania ha illustrato la sua esperienza con gli Indigeni Bribri che vivono in una riserva naturale di Talamanca. Il VIDES Costa Rica ha avviato le proprie attività in questa regione nel 2002 e sin da un primo momento si è rivolto a giovani volontari appartenenti a gruppi indigeni e non indigeni. Le attività del VIDES (seminari, incontri, campi di volontariato, ecc) hanno esortato i giovani a socializzare e riflettere su importanti temi quali i diritti umani, l’interculturalità, la pace. Queste attività hanno raggiunto due importanti obiettivi: i bambini indigeni hanno riscoperto e valorizzato la propria cultura mente i bambini non indigeni hanno scoperto una nuova cultura che finalmente riconoscono come parte della loro storia.
   L’Ambasciatore di Costa Rica, Christian GUILLERMET FERNANDEZ, ha manifestato la sua gratitudine ad Ivania ed al VIDES per il grande lavoro svolto. Egli ha riconosciuto che il governo di Costa Rica deve ancora affrontare numerose sfide tra le quali garantire il diritto all’educazione per tutti. Inoltre, egli ha sottolineato la necessità di garantire una educazione di qualità sia per gli studenti sia per gli educatori.
  Il relatore successivo, Edith REYES CHÀVEZ, membro degli indigeni Mixe, ha presentato l’esperienza che IIMA realizza con gli indigeni Cjinantecos, Mixes and Zapoteccos in Messico. Edith, dopo una breve presentazione delle differenti popolazioni, ha posto l’attenzione sulle attività e i risultati ottenuti dagli educatori di IIMA nel CECACHI (Centro Educativo Cultural agropecuario Chinanteco). Questo centro è una scuola secondaria frequentata sia da bambini indigeni sia da non indigeni. Edith ha descritto come il centro ha concentrato i suoi sforzi non solo sull’educazione formale ma anche sulla valorizzazione della cultura indigena attraverso attività non formali. Infatti, accanto all’educazione formale nel centro vengono realizzate numerose attività che pur essendo rivolte in modo specifico ai bambini indigeni, vedono la partecipazione su base volontaria anche degli studenti non indigeni. Al fine di trasmettere per iscritto e in modo sistematico la cultura indigena è stato innanzitutto necessario che i membri di IIMA, in collaborazione con gli educatori indigeni, creassero un alfabeto, del materiale educativo e uno specifico metodo di apprendimento. Tutte le attività informali sono realizzate in un contesto multiculturale che ha permesso a tutti i bambini di riscoprire la ricchezza della cultura indigena quale parte integrante della cultura del proprio paese.
  La rappresentante del Messico, Mariana OLIVERA WEST, si è detta sorpresa dalla qualità ed efficacia delle attività realizzate da IIMA con questi gruppi indigeni. La rappresentante ha sottolineato l’importanza di valorizzare la cultura indigena nel Paese ma ha anche riconosciuto che il governo dovrebbe prendere molte più misure per raggiungere questo obiettivo. Uno dei mezzi per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe, a suo avviso, il sostegno governativo alle attività realizzate da organizzazioni come IIMA e VIDES e allo stesso tempo la necessità di garantire una educazione di qualità a tutti i livelli: per gli studenti, attraverso una educazione bilingue nella scuola primaria e trilingue nella scuola secondaria, e per gli educatori, attraverso corsi di formazione incentrati sulla conoscenza della cultura indigena e i diritti umani.
   Maria del Carmen DURÀN CALVO proveniente da Panama ha illustrato la sua esperienza con i bambini indigeni Emberà, Wounaan and Kuna. Lei ha descritto le attività di educazione formale ed informale portate avanti da IIMA e finalizzate alla promozione dello sviluppo integrale dei bambini. Inoltre, Maria del Carmen ha portato l’attenzione sui vari tipi di servizi che vengono forniti, quali l’assistenza legale e sanitaria che IIMA garantisce con la collaborazione di educatori ed operatori indigeni. Infine, Maria del Carmen ha illustrato i numerosi risultati raggiunti, tra i quali una maggiore consapevolezza sulla ricchezza della cultura indigena sia da parte delle popolazioni indigene sia delle non indigene.
   L’ultima delle rappresentanti di IIMA e VIDES a prendere la parola è stata Maria Antonieta AMAZONAS AZAVACHE, la quale ha presentato la sua ricchissima esperienza con gli Yanomami in Venezuela. IIMA è presente in Amazzonia dal 1960 e in questo lunghissimo periodo si è ben inserita nella comunità Yanomami. Dopo un primo e lungo processo di mutuo conoscimento IIMA e alcuni rappresentanti della comunità indigena hanno collaborato nella creazione di un nuovo metodo di apprendimento basato sulla cultura Yanomami. Infatti, insieme hanno prodotto un nuovo alfabeto, un’ampia gamma di materiale didattico (libri), e una metodologia che permette ai bambini indigeni di esprimere la propria lingua per iscritto e soprattutto di condividere la propria lingua e cultura sia all’interno sia all’esterno del gruppo degli Yanomami.
   L’ultimo dei relatori a prendere la parola è stato l’Ambasciatore del Venezuela, Germán Mundaraín HERNÁNDEZ, il quale ha manifestato la sua sorpresa e il suo apprezzamento per lo strepitoso lavoro portato avanti da IIMA nel suo paese. Egli ha riconosciuto che in quanto ad educazione di qualità il governo venezuelano dovremmo prendere IIMA come modello positivo da emulare e ha ammesso la necessità da parte del governo di assumersi più responsabilità nel fornire supporto e nel garantire una educazione di qualità ai bambini indigeni, con lo scopo di facilitare il loro sviluppo integrale nel paese.
  L’evento è terminato con grande soddisfazione da parte dei partecipanti e degli organizzatori, in quanto, la ricchezza delle testimonianze presentate dalle rappresentanti di IIMA e VIDES e i sinceri interventi dei rappresentanti dei governi hanno mostrato l’esistenza di buone basi per creare collaborazioni future nel campo dell’educazione dei bambini indigeni.













6 commenti:

  1. Sr. Maria del Carmen Duran Calvo, Panama.5 ottobre 2010 alle ore 13:43

    “Le informazioni che ci sono state fornite durante tutto il corso erano ben organizzate. Niente è stato lasciato all’improvvisazione. La possibilità di imparare ad esprimerci riguardo il nostro lavoro attraverso il linguaggio dei diritti umani e interagire con altre persone che lavorano nello stesso campo, hanno reso questo corso un’esperienza unica nella vita. Ho potuto apprendere quali siano i ruoli specifici di IIMA e VIDES Internazionale per i Diritti Umani nell’ufficio di Ginevra. IIMA e VIDES Internazionale sono una luce di speranza e stanno lavorando con impegno per costruire un futuro migliore per i più svantaggiati.”

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  2. Sr. Isabel Eguillor, Venezuela.5 ottobre 2010 alle ore 13:44

    “E’ stata un’opportunità magnifica; il corso era molto ben organizzato e ci ha permesso di imparare una grande varietà di vocaboli e contenuti sui Diritti Umani. Ci ha fornito informazioni su come contribuire alla diffusione dei diritti umani attraverso la denuncia positiva. Più di tutto, ho davvero apprezzato la possibilità di scambiare punti di vista sia con i rappresentanti dei nostri Stati che con gli esperti delle Nazioni Unite, durante e dopo il side event. ”

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  3. Sr. Conception Villagran, Mexico.5 ottobre 2010 alle ore 13:48

    “Il lavoro svolto per questo corso di formazione da sr Maria Grazia, sr Leonor e le giovani collaboratrici è degno di lode. Ho apprezzato l’offerta del workshop di IIMA e VIDES Internazionale su “La qualita dell’educazione dei bambini indigeni”. Sono grata della possibilità che mi è stata data di partecipare al corso di formazione e al side event. E’ stata una grande opportunità poter incontrare gli Ambasciatori dei nostri rispettivi paesi e gli esperti delle Nazioni Unite sulle problematiche riguardanti l’educazione e gli Indigeni.”

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  4. Ivania Villalobos, Costa Rica5 ottobre 2010 alle ore 13:50

    “Ho ricevuto maggiori chiarificazioni sui meccanismi delle Nazioni Unite per la difesa dei Diritti Umani. Ho approfondito la mia conoscenza dei diritti degli Indigeni e ho imparato come fornire informazioni complete e pertinenti all’ufficio dei diritti umani di IIMA e e VIDES, al fine di accrescere il loro lavoro presso gli organi delle Nazioni Unite. Il corso è stato un giusto equilibrio di idee teoriche e applicazioni pratiche. Avrei voluto poter trascorrere più giorni qui.”

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  5. Sr. Edith Reyes Chavez, Mexico5 ottobre 2010 alle ore 13:51

    “Nonostante il corso sia durato solo due settimane, ci ha permesso di comprendere in modo completo il lavoro che ha compiuto l’Ufficio dalla sua nascita nel 2007. Il corso aveva chiari obbiettivi e una giusta metodologia. Ho avuto la possibilità di capire come IIMA sia coinvolta nei Diritti Umani, in particolare nella tutela del diritto all’educazione. Sono molto grata ad IIMA per aver aumentato la nostra conoscenza su queste problematiche. Le tecniche della denuncia positiva e della condivisione di buone pratiche sono state illuminanti e sono sicura che le condividerò con la mia comunità. Grazie!”

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  6. Sr. Maria Antonieta Amazonas, Venezuela.5 ottobre 2010 alle ore 13:53

    “Ho compreso l’importanza delle ONG nel facilitare e rendere più efficaci le pratiche delle Nazioni Unite. Di conseguenza, ho realizzato come il nostro compito di Difensori dei Diritti Umani contribuisca alla realizzazione di una missione più grande. Per quanto riguarda il corso, credo che, nonostante il tempo limitato, gli obbiettivi del progetto siano stati pienamente raggiunti e che la condivisione di opinioni sia stata di alta qualità. La conoscenza è il potere.”

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