Benvenuto!

Carissimo amico, carissima amica,

grazie a questo blog potrai seguire il lavoro dell'Ufficio Diritti Umani di IIMA presso le Nazioni Unite di Ginevra. Se desideri più informazioni, approfondimenti sulle attività dell'Ufficio o semplicemente desideri segnalarci delle iniziative che vorresti veder pubblicate, non esitare a contattarci inviandoci un post o una email! Ed ora potrai seguirci anche sul nostro nuovo blog in inglese!

Vuoi collaborare con noi? Clicca qui!

Buona navigazione!

martedì 6 ottobre 2009

Il rilancio del disarmo nucleare


Il 5 ottobre a Ginevra nella sala delle assemblee del Palazzo delle Nazioni Unite si è svolto un incontro con il Segretario generale delle Nazioni Unite (Ban Ki-Moon) e l’expresidente della Unione Sovietica (Mikhail Gorbachev).
L’incontro, promosso da UNITAR (United Nations Institute for Training and Research) e da UNOG (United Nations Office at Geneva), faceva parte del ciclo delle conferenze annuali che cercano di rispondere alle sfide contemporanee.
La necessità del disarmo nucleare è il tema che è stato maggiormente affrontato in questo ultimo periodo. Si è reso particolarmente attuale in seguito agli avvenimenti degli ultimi anni legati al terrorismo internazionale, alla proliferazione nucleare in alcuni stati quali, ad esempio, Iran, Corea del Nord e Libia. Si sono moltiplicati negli ultimi mesi interventi sullo stesso tema culminati nella 62a Conferenza annuale del DPI, Department of Public Information, ("Per la Pace e lo Sviluppo: Disarmo Ora!”, conferenza svoltasi a Città del Messico dal 9 all’11 settembre 2009) , nel piano in cinque punti proposto dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, nell’appello del Consiglio di Sicurezza sul disarmo nucleare, nell’invito a tutti gli Stati a firmare il Trattato di non proliferazione nucleare.
Urgente la necessità di rivitalizzare gli interventi e il dialogo multilaterale contro le armi nucleari se vogliamo salvare il nostro pianeta e assicurare la pace: questo è il messaggio che con forza rimbalza in tutti gli interventi
Nella Conferenza del 5 ottobre il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha ricordato che benché si fosse già fatto molto negli ultimi cinquant’anni anche come dopo la firma del TICE (Trattato di interdizione completa degli obbiettivi nucleari) nel 1996 il processo avesse subito un rallentamento- arresto.
Ha poi sottolineato come ancora migliaia di armi nucleari siano presenti sul nostro pianeta e come i budget militari continuino a crescere invece di diminuire.
Ecco perchè, ha continuato Ban Ki-Moon nel suo intervento, è oggi cosi importante rimettere all’ ordine del giorno l’ obbiettivo del disarmo nucleare e riprendere la strada della costruzione di un mondo di pace. Il segretario generale si è quindi detto felice del ritorno quest’ anno del tema del disarmo nucleare al centro dei dibattiti internazionali ricordando l’ importanza della ripresa di un approccio collettivo e multilaterale al disarmo nucleare e sottolineando il ruolo centrale delle Nazioni Unite.
M.Mikhail Gorbachev (ex presidente dell’ Urss e presidente fondatore del Green Cross International) è poi intervenuto facendo notare come la proliferazione delle armi nucleari ha assunto dimensioni pericolose. Tuttavia queste oltre a non garantire una maggiore sicurezza alle nazioni che ne dispongono, hanno un’ influenza negativa sulle economie e le società in quanto rappresentano un grande pericolo : anche se tali armi sono tenute sotto controllo, è sempre possibile un’ esplosione accidentale o l’utilizzo da parte di terroristi. Come già Churchill aveva sottolineato, ha osservato l’oratore, “una guerra nucleare non avrà mai vincitori”.
E’ stato poi sottolineato il passo importante fatto con la ripresa del dibattito fra Stati Uniti e Russia quest’ anno e l’ impegno del Presidente degli Stati Uniti,Obama, a ridurre l’ arsenale nucleare. Occorre tener presente che anche se le maggiori potenze possono dare un esempio, un incentivo, non possono tuttavia da sole raggiungere tale obbiettivo: è importante un approccio e un impegno collettivo per creare un mondo libero dalle armi nucleari.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre a rappresentanti delle missioni permanenti dei Paesi e delle ONG anche esponenti della radio e della stampa (Mr. Xavier Colin (TSR), Mr.Denis Etienne (tribune de Geneve) Mr Gaetan Vannay(RSR). Tra le varie questioni che sono state poste durante il dibattito è stato chiesto se già la caduta del muro di Berlino non sia stata una forma di disarmamento. La risposta data da Mr. Mikhail Gorbachev ha confermato come la caduta del muro fu un momento importante nel processo di disarmo e nel processo di democratizzazione e come abbia rappresentato la speranza di creare un nuovo ordine europeo e mondiale. A questa speranza iniziale non ha fatto però seguito la volontà di percorrere un cammino di ‘disarmo’ e lo scenario si è poi sviluppato diversamente: la caduta del muro ha rappresento un’ occasione mancata su questa strada.

Nessun commento:

Posta un commento