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venerdì 8 maggio 2015

Come far sentire la propria voce




Lunedi 4 maggio IIMA e VIDES hanno partecipato ad un incontro di formazione organizzato dal Centro Cattolico Internazionale di Ginevra (CCIG) allo scopo di aiutare le ONG e gli altri attori coinvolti ad ottimizzare gli sforzi per far sentire la propria voce durante l'Esame Periodico Universale (UPR). Dal momento che alle ONG non viene data la possibilità di prendere la parola durante la sessione dell'UPR, la migliore occasione per esprimersi sull'attuale situazione dei Diritti Umani è la possibilità di far pressione sugli Stati affinchè facciano emergere le problematiche segnalate dalle ONG.

Jean-Claude Vignoli, il Direttore dei Programmi di "UPR-info", ha tenuto la formazione, illustrando l'iter dell'UPR, ciò che una ONG può e non può fare, e dove trovare le informazioni pertinenti per garantire che determinate problematiche siano sollevate nel corso dell’UPR. L'impatto maggiore può essere ottenuto durante la fase di lobbying che si verifica prima della sessione, così come nel periodo compreso tra l'UPR e l'adozione del Rapporto del Gruppo di Lavoro dell'UPR successivo durante il Consiglio dei Diritti Umani.

Una prima opzione consiste nel ricercare gli Stati che già sostengono determinate cause promosse dalle ONG ed incoraggiarli a raccomandare allo Stato oggetto di riesame l’adozione  di  misure  adeguate per  far  fronte  a  tali  problematiche.

La seconda opzione prevede l'incontro con gli Stati soggetti a revisione dopo la sessione UPR per incoraggiarli ad adottare le raccomandazioni che riguardano le questioni fondamentali segnalate dalle ONG. Le  probabilità  che le raccomandazioni siano adottate aumentano quando le ONG si coordinano per realizzare azioni congiunte di lobbying


Il Sig. Vignoli ha anche evidenziato la necessità di far pressione su più fronti, non solo con le Missioni Permanenti a Ginevra, ma anche con le Ambasciate (presenti nello Stato oggetto di revisione), e con le Capitali dei potenziali Stati sostenitori. Buone relazioni di lavoro e comunicazione efficace sono le chiavi per far sentire la propria voce al fine di portare l'attenzione della comunità internazionale sulle violazioni dei diritti umani fondamentali che si verificano a livello locale.

Per ulteriori informazioni, consultare l’articolo di riferimento sul site del CCIG.

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