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giovedì 11 giugno 2015

La Thailandia si presenta alla Commissione per i Diritti Economici, Sociali e Culturali


La commissione per i diritti economici, sociali e culturali (CESCR) è l'organo di esperti indipendenti che controlla l'attuazione del Patto Internazionale sui diritti Economici, Sociali e Culturali dei suoi Stati parti. Tutti gli Stati parti hanno l'obbligo di presentare relazioni periodiche alla Commissione sulle modalità con cui stanno attuando tali diritti nello Stato. Il Comitato esamina ogni rapporto e indirizza le proprie preoccupazioni e raccomandazioni allo Stato parte, sotto forma di "osservazioni conclusive".

Wanchai Roujanavong, Direttore Generale del Dipartimento Affari Internazionali  ha affermato che la Costituzione ad interim del 2014 garantisce tutti i diritti umani come la precedente e che l'attuale governo ha approvato o aggiornato una serie di leggi concernenti i diritti umani, tra cui la Legge sulla Parità di Genere e la Legge sulla Prevenzione e Repressione del Traffico di Esseri Umani. Il Comitato degli Esperti, preso atto dei recenti e profondi cambiamenti politici avvenuti in Thailandia, ha chiesto in che modo fosse stato colpito il godimento dei diritti economici, sociali e culturali del paese, esprimendo preoccupazione soprattutto per la mancanza di tutela dei migranti irregolari e riguardo la sproporzionata povertà e marginalizzazione economica delle tribù che vivono sulle colline e delle minoranze etniche nel nord e nelle province del nord-est. 


Gli esperti hanno espresso, inoltre, preoccupazione per l'impatto negativo degli Ordini del Consiglio Nazionale per la Pace e l'Ordine sulla conservazione delle foreste e sulle comunità rurali, anche attraverso sgomberi forzati e distruzione di colture alimentari. In risposta, la Delegazione ha spiegato che la Non Discriminazione è un principio fondamentale della Costituzione del 2007, mentre il progetto di Costituzione del 2015 aggiunge nuovi motivi di divieto di discriminazione basati sull'identità di genere. Gli ampi poteri conferiti ai militari dalla Costituzione ad interim sono solo finalizzati a ristabilire la pace e la sicurezza nel paese.

Il Tribunale Amministrativo aveva sospeso numerosi progetti industriali per la mancanza di valutazione dell'impatto ambientale o sulla salute, requisiti già necessari nella Costituzione del 2007. Ci sono molti gruppi etnici a rischio di sparizione, ed il governo sta mettendo in atto campagne di sensibilizzazione per incrementare il turismo in quelle zone e renderle realtà conosciute. I popoli indigeni hanno accesso alle risorse naturali (anche se non posseggono la terra), ai servizi di base e all'assistenza medica. 

La legge prevede parità di accesso all'assistenza sanitaria, senza alcuna discriminazione socio-economica, di modo che anche i lavoratori migranti e irregolari possano accedervi. Per soddisfare le crescenti esigenze di protezione dei migranti irregolari, la Thailandia aveva posto in essere una politica di controllo dei migranti per le vittime di tratta e traffico di esseri umani, nonché una strategia in materia di prevenzione (blocco del fenomeno nel paese di origine). 

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