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giovedì 3 novembre 2011

7 miliardi di persone sulla Terra

Il 31 ottobre la popolazione mondiale ha raggiunto 7 miliardi di abitanti, come indicato dal Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite (UNPFA) che ha recentemente diffuso il suo rapporto annuale, nel quale si delineano le tendenze del nostro mondo. Da un lato questo numero cresciuto esponenzialmente rappresenta un’opportunità per progressi e sviluppi positivi a livello mondiale,  dall'altro, la realtà della povertà, la crisi economica, le violazioni dei diritti umani e l’instabilità dei governi potrebbero portare sull'orlo del collasso.

Il Direttore Esecutivo dell’UNP, Babatunde Osotimehin, ha riconosciuto come questo cambiamento sia in atto e ha invitato la comunità mondiale a prendere misure nel campo della sanità e dell'educazione utilizzando a pieno le opportunità di sviluppo e prevenendo ogni possibile futura crisi globale. Incoraggiare la pianificazione e gli investimenti a lungo termine, questo è quanto ha affermato Osotimehin, sottolineando che le azioni in queste aree sono essenziali per cercare di colmare il gap con le le comunità svantaggiate. Alcune disuguaglianze, infatti, potrebbero protrarre future opportunità tra uomini e donne, gravidanze precoci, e la continua diffusione del virus HIV nelle aree  con scarso educazione sessuale.
I dati del rapporto evidenziano il continuo progresso dei paesi sviluppati, e il peggioramente delle condizioni nei paesi sottosviluppati. Osotimehin ha ribadito che 1,8, dei 7 miliardi di abitanti del mondo, sono giovani di età compresa tra 10 e 24 anni, e quindi ha riconosciuto questa giovane popolazione come la chiave per i cambiamenti sociali e l’eliminazione delle disuguaglianze economiche e politiche. Il direttore, rivolgendosi a questa parte della popolazione, ha affermato: "I giovani hanno nelle proprie mani la chiave per il futuro, e hanno il potenziale per trasformare il panorama politico globale e per spingere le economie grazie alla loro creatività e capacità di innovazione."
Per fornire un quadro più preciso della realtà che gli abitanti del mondo stanno per affrontare, Barbara Crosette, esperta del settore con esperienza in India e in Etiopia, ha commentato che il numero di 7 miliardi non è un così strabiliante per quelle persone che vivono nelle peggiori condizioni. Lei ha sostenuto che queste persone, più colpite dal picco di aumento della popolazione mondiale, non saranno più in grado di provvedere al loro sostentamento quotidiano.

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