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martedì 26 giugno 2012

Aung San Suu Kyi alla 101° Conferenza Internazionale sul Lavoro

Il 14 giugno la Conferenza dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) è stata onorata dalla visita della leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, Presidente della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) e da Aprile 2012 Membro del Parlamento della Repubblica dell’Unione del Myanmar. La leader birmana ha visitato l’Europa a distanza di 24 anni, in gran parte trascorsi nel suo Paese agli arresti domiciliari cui era stata condannata nel 1988 dal regime militare che tuttora governa lo Stato.


Aung San Suu Kyi ha affrontato il tema della disoccupazione giovanile in Myanmar causato da un’educazione inadeguata dei giovani, specialmente per quanto riguarda la formazione professionale. La leader ha evidenziato la necessità di riformare il sistema educativo e, parallelamente, di favorire la creazione di posti di lavoro creando le condizioni necessarie per attrarre investimenti esteri. Gli investimenti esteri diretti, inoltre, rafforzerebbero il processo di democratizzazione in corso nella Repubblica dell’Unione del Myanmar. San Suu Kyi sogna per il proprio Paese uno sviluppo sostenibile, favorevole alla democrazia e di cui anche il popolo birmano possa beneficiare.

La leader birmana ha anche affrontato il tema dei lavoratori migranti birmani che vivono e lavorano in Tailandia e i cui diritti sono frequentemente violati. Un appello è stato quindi rivolto al governo birmano e a quello tailandese perché prendano misure per tutelare i lavoratori migranti.

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