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lunedì 25 marzo 2013

La Giornata Annuale sui diritti del bambino


Giovedì, 7 Marzo, il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha tenuto la “giornata annuale annuale sui diritti del bambino”. In accordo con la risoluzione 19/37, la sessione di quest’anno è stata caratterizzata da una tavola rotonda incentrata sul diritto del bambino alla salute. L’ufficio dei diritti umani di IIMA e le partecipanti al 10° corso di formazione organizzato dall'Ufficio, hanno avuto l'opportunità di partecipare a tale incontro come osservatori.

Navi Pillay, Alto Commisario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, aprendo la discussione, ha detto che 6,9 milioni di bambini nel mondo muoiono ogni anno prima di raggiungere i 5 anni di età e che la maggior parte di queste morti sono evitabili. Ha esortato gli Stati ad evitare discriminazioni nella promozione del diritto alla salute, in particolare per i bambini più vulnerabili.
La tavola rotonda è stata moderata da Richard Horton, Editore Capo di “The Lancet”. Diversi relatori sono intervenuti: tra cui rappresentanti di alto livello delle organizzazioni sanitarie internazionali, due bambini rappresentanti di Haiti e della Bolivia e alcuni leader della sanità pubblica da paesi che hanno raggiunto particolari progressi nel campo della salute dei bambini, tra cui Uruguay e Bangladesh.
Uno dei temi principali della discussione è stato il rapporto tra il diritto alla salute e tutti gli altri diritti. Come Jonas, bambino rappresentante della Bolivia, ha osservato, i bambini non possono godere appieno di tutti i loro diritti, senza essere in buona salute. Particolarmente importante è l’interdipendenza tra il diritto alla salute e il diritto all'educazione. E’ stato infatti sottolineato come le principali minacce per il diritto alla salute, compresa la violenza contro i bambini, l’uso di droghe ed il matrimonio precoce, possono essere ridotti assicurando delle misure sanitarie efficaci e un’educazione ai diritti umani. Perciò, Flavia Bustreo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha osservato come l'educazione possa costituire il punto di incontro tra gli sforzi compiuti per promuovere il diritto alla salute in diversi settori, tra cui gli organismi per i diritti dell'uomo, la comunità della sanità pubblica ed il sistema giudiziario; i relatori provenienti da Uruguay e Bangladesh hanno fornito esempi importanti a supporto di questa tesi. L'educazione è molto importante anche per dare ai bambini una voce per la propria salute ed il proprio benessere.
Diversi paesi hanno partecipato al dialogo interattivo per tutta la giornata, hanno condiviso molte pratiche, successi in materia di salute dei bambini, e punti di vista differenti su ciò che è più importante per promuovere la salute fisica, mentale ed emotiva dei bambini.
Con un crescente numero di problemi riguardanti la salute come l'obesità infantile, l’abuso di sostanze, e problemi di salute mentale insieme ad altre minacce per la salute pubblica, un impegno congiunto da parte della comunità internazionale, la società civile, gli operatori sanitari, i sistemi di istruzione, le famiglie ed il settore privato, si rende necessarion per garantire veramente il diritto di ogni bambino al più alto standard di salute possibile.

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