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giovedì 18 marzo 2010

3° corso di formazione per Difensori dei diritti umani dell’Africa francofona

Dal 28 febbraio all’11 marzo si è svolto a Ginevra, presso l’Ufficio dei Diritti umani di IIMA, il 3° corso di formazione per difensori dei diritti umani di IIMA e VIDES, in collaborazione con il BICE.

Questo corso, conclusivo del progetto annuale avviato nel marzo del 2009, è stato destinato a 10 Difensori dell’Africa Francofona (cinque di IIMA e VIDES Internazionale e cinque del BICE) che lavorano con e per bambini in situazioni di rischio. I Paesi beneficiari del corso sono stati: RDC, Mali, Madagascar, Cote d’Ivoire, Benin, Congo Brazzaville, Togo.
Le delegate di IIMA e VIDES sono state Sr. M.Antonietta Marchese (Benin), Sr. Carine Akueson (Benin), Sr. Lurhakwa Odile Karhini (Repubblica Democratica del Congo), Sr. Nyangono Mvondo Michèle (Congo Brazzeville), Sr. Haingo Tiana Raharisoa (Madagascar).

L’obiettivo primario del progetto era di creare delle basi solide affinché gli operatori delle tre organizzazioni potessero avviare, in seguito alla formazione, delle fruttuose collaborazioni sul campo, integrando nelle proprie attività l’approccio dei Diritti Umani.

Il gruppo dei partecipanti di IIMA e VIDES internazionale ha beneficiato di due importanti momenti formativi. Il primo, dal 28 febbraio al 4 marzo, ha permesso alle partecipanti di conoscere gli obiettivi e le attività dell’Ufficio dei Diritti umani di IIMA, nonché i meccanismi di difesa e promozione dei diritti umani, focalizzati principalmente sulla difesa dei diritti dei bambini. La seconda parte della formazione, prevista congiuntamente con i partecipanti del BICE, si è focalizzata sull’approfondimento del contenuto della Convenzione dei diritti del fanciullo, ed in particolare del diritto all’educazione, e sul funzionamento del Comitato dei Diritti del Fanciullo. In questa occasione i partecipanti hanno avuto modo di incontrare alcuni rappresentanti dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, del NGO group di Ginevra e il presidente di OIDEL.

Il corso di formazione prevedeva, inoltre, alcuni momenti di partecipazione alla 13a sessione del Consiglio dei Diritti Umani, ancora in corso di svolgimento. In particolare le FMA hanno preso parte alla sessione di apertura del Consiglio (High Level Segment, 1-3 Marzo), alla presentazione dei rapporti annuali di alcune procedure speciali (8-9 marzo) e alla giornata della violenza contro i bambini (10 marzo).

Il programma ha previsto, infine, due avvenimenti paralleli (Side event 8 e 11 marzo) a Palais des Nations, durante i quali i difensori, alla presenza dei rappresentanti dei rispettivi governi, degli esperti degli organismi internazionali e dei membri di altre ONG, hanno presentato le proprie esperienze e buone pratiche relative alla reintegrazione nella società e/o al reinserimento nel contesto familiare dei bambini e delle bambine in difficoltà. Il primo Side Event, dal titolo “Obiettivi e finalità del diritto all’educazione dei bambini a rischio in Africa: reintegrazione e/o reinserimento”, sponsorizzato dall’Alto Commissariato, si è focalizzato su Repubblica Democratica del Congo, Madagascar e Mali. Il secondo Evento Parallelo, “Il diritto all’educazione delle ragazze in situazione di precarietà in Africa”, sempre sponsorizzato dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani e dall’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), ha posto l’attenzione sul diritto all’educazione delle giovani ragazze in Costa d’Avorio, Benin, Repubblica del Congo e Togo.

Il corso di formazione ha beneficiato della preziosissima collaborazione e guida dell’ex Direttore della Divisione, Operazioni, Programmi e Ricerca dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, Maria Francisca Ize-Charrin, attuale membro del Consiglio di Amministrazione del VIDES Internazionale. La sua presenza e competenza hanno dato a questo ultimo corso di formazione, un nuovo dinamismo che ha permesso di avere un forte impatto tanto sui partecipanti al corso quanto sui rappresentanti dei governi che hanno presenziato in occasione dei due Eventi Paralleli.

Il supporto del Consiglio Generale è stato ben espresso dalla presenza di Sr Maria Luisa Miranda, Consigliere per la Famiglia Salesiana, la quale, nonostante i numerosissimi impegni in Portogallo, si è recata sino a Ginevra per prendere parte almeno ad uno dei due eventi paralleli (8 Marzo). Sr Maria Luisa ha espresso enorme soddisfazione per l’impressionante lavoro realizzato da Sr MariaGrazia Caputo, rappresentante permanente di IIMA e VIDES Internazionale a Ginevra, nell’Ufficio dei Diritti Umani di IIMA in soli due anni dall’avvio delle sue attività.

Approvazione e consensi sono stati rivolti ad IIMA e VIDES anche da numerosi partecipanti agli eventi paralleli. In particolare, Mons. Tomasi, nunzio apostolico presso la Santa Sede a Ginevra ha definito le due organizzazioni come “un martellino che prosegue istancabile in un messaggio che dà vita perché mette l’accento sull’educazione”, sottolienando inoltre che il cammino scelto, cioè la “sponsorizzazione delle buone prassi” è “il giusto percorso per fare rete”. Una rappresentante di una ONG ha, invece, affermato che con il side event è stata trasmessa speranza perchè è stato messo in evidenza che la collaborazione fra società civile e rappresentanti di governo è possibile”.

Il corso di formazione ha, dunque, pienamente raggiunto lo scopo prefissato, ossia la costruzione di un network fra Ufficio dei Diritti Umani di IIMA, difensori di IIMA, VIDES e BICE, governi e attori internazionali, che hanno preso coscienza dell’importanza di unire le proprie forze per il raggiungimento di un obiettivo comune: difendere e promuovere il diritto all’educazione come strumento indispensabile per garantire ai bambini il pieno godimento di tutti gli altri diritti.

12 commenti:

  1. Suor Maria Antonietta Marchese19 marzo 2010 alle ore 08:11

    Ho riscontrato un enorme arricchimento a seguito di quest’esperienza, in quanto ho avuto la possibilità di comunicare ed inquadrare il mio lavoro nella prospettiva dei diritti umani. Ho, inoltre, avuto modo conoscere il significato del termine difensore dei diritti umani, categoria alla quale non sapeva di appartenere, e di confrontarmi con altri colleghi che operano sul campo e che ora rappresentano per me non solo potenziali collaboratori ma anche esempi da seguire.

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  2. Ringrazio per la grande qualità dell’organizzazione e della formazione. Ritengo che questa esperienza sia stata per me molto utile per proiettare nel contesto globale dei Diritti Umani la mia attività di protettore dei Diritti del fanciullo, che si caratterizza per la sua tecnicità e specificità, permettendomi di comprendere i meccanismi internazionali e di implementare il mio lavoro.

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  3. Questa esperienza è stata per me molto positiva ed adesso ho intenzione di trasmettere le mie nuove conoscenze alle consorelle della missione in Congo ma anche ai giovani che si mostreranno interessati ad apprendere. Mi voglio inoltre impegnare ad intensificare il mio lavoro di informazione e sensibilizzazione delle famiglie al fine di prevenire le violazioni dei diritti del fanciullo.

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  4. Suor Carine Akueson19 marzo 2010 alle ore 08:19

    Ho molto apprezzato l’opportunità di apprendere il linguaggio tecnico dei Diritti Umani ed il funzionamento dei vari organismi che compongono il sistema delle Nazioni Unite, ma anche di entrare a contatto con realtà e problematiche di altri paesi. Ritengo altresì molto importante aver avuto l’occasione di interpretare il metodo preventivo di don Bosco nel quadro dei diritti umani, avendo così modo di rileggere sotto una nuova luce il complesso di valori che ho appreso nel corso del mio cammino di fede. Ho intenzione di condividere con la mia comunità quanto ho appreso e mi impegnerò ad applicarlo nella vita quotidiana.

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  5. Noelle Petey, Magistrato, Giudice dei bambini19 marzo 2010 alle ore 08:20

    Ho trovato molto utile quest’esperienza in quanto ho avuto modo di osservare e comprende i meccanismi di funzionamento del sistema delle Nazioni Unite, soprattutto in relazione ad i paesi africani. Anche dal punto di vista umano quest’occasione di scambio e confronto si è rivelata molto positiva, avendo la possibilità di capire l’impegno quotidiano che anche le congregazioni dedicano alla causa dei diritti umani ed allo stesso tempo di stringere rapporti che potrebbero condurre a collaborazioni future.

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  6. Alessandra Aula, segretaria generale BICE19 marzo 2010 alle ore 08:26

    Ringraziato di cuore tutti i partecipanti nonché IIMA e VIDES per il supporto reale che hanno dato per la realizzazione di questo corso. Posso affermare che rispetto ai corsi precedenti abbiamo fatto molti passi avanti. Mi compiaccio per l’incontro di esperienze e professionalità perché posso affermare con certezza che la famiglia del BICE si sia decisamente allargata.

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  7. Fino a questa esperienza di formazione e condivisione, pur avendo partecipato in passato alla stesura di Rapporti nel mio paese, non avevo mai realmente compreso la complessità dei Diritti dell’Uomo e soprattutto del Fanciullo. Ora ho acquisito un’idea ben chiara di quelle che sono le Procedure Speciali, e dunque ora posseggo gli strumenti adatti per poter tutelare in maniera effettiva i bambini nel mio paese. Mi riprometto di condividere le nuove conoscenze con la mia équipe e soprattutto con le altre ONG congolesi, in modo da poter agire congiuntamente per la formulazione di Shadow Report. Infine considero molto utile il modulo della formazione che riguarda le fonti informatiche dei documenti.

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  8. Ho fortificato la mia conoscenza sul diritto del fanciullo, avendo avuto modo di contestualizzarla nel panorama dei diritti umani e del diritto internazionale. Ho preso coscienza del fatto che in Mali il mio impegno è focalizzato principalmente sull’aspetto sociale della tutela del diritto del fanciullo mentre andrebbe implementato anche a livello di diritto.

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  9. Suor Michèle Nyangono Mvondo19 marzo 2010 alle ore 08:29

    Ho compreso che il diritto è come l’aria, tutti ne hanno bisogno e dunque non può essere ristretto in una definizione. Questo corso di formazione mi ha donato gli strumenti per esprimermi e spiegare meglio il mio lavoro, ma allo stesso tempo per approfondire ed arricchire le mie conoscenze. Ho avuto modo di condividere le mie esperienze con difensori dei diritti umani provenienti da altri paesi e ciò ha valorizzato il senso stesso dei diritti umani e mi ha insegnato che si possono condividere emozioni profonde ed esperienze analoghe anche con persone provenienti da differenti realtà.

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  10. Ho assistito all’incontro di due mondi: la testimonianza del cuore ed il mondo del diritto. Sono stato colpito profondamente dagli interventi degli stati che davano importanza al diritto all’educazione del fanciullo, in quanto è da considerarsi fondamentale perchè i bambini sono il divenire della società e tutti dovrebbero impegnarsi per promuoverne lo sviluppo.

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  11. Suor Leonor Salazar, direttore generale del VIDES Internazionale19 marzo 2010 alle ore 08:38

    Quest’esperienza è stata un’immersione nell’umanità. Ho appreso da ognuno, e tutti sono stati una luce di speranza perché il bene che si fa anche a un solo bambino, vale tutto lo sforzo. così come le onde che si espandono dopo che un sasso viene lanciato in acqua, così si trasmette la positività dal cuore alla mente ed all’esterno della nostra persona, verso gli altri. Una partecipante al termine del nostro side event dell’8 marzo mi ha detto: “grazie, perché voi trasmettete speranza, e mostrate che le cose sono possibili”.

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  12. Suor MariaGrazia Caputo, responsabile dell'Ufficio dei Diritti Umani di IIMA19 marzo 2010 alle ore 08:40

    Questi giorni trascorsi assieme sono stati per me una grande esperienza di ascolto. Nella sala del Side Event credo si sia vissuta una condivisione non solo di metodologie e di prassi, ma di bene. Ho compreso che il bene, se resta nascosto, è un peccato: bisogna farlo conoscere, in modo da riuscire a moltiplicarlo. E farlo è possibile

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