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mercoledì 29 giugno 2011

Diritti umani e povertà estrema - Discussione sul Rapporto presentato dall’Esperto Indipendente

Il 22 e 23 giugno 2011, Magdalena Sepúlveda, l’Esperto Indipendente sulla povertà estrema e i diritti umani, ha presentato il suo rapporto durante l’incontro organizzato dall’Alto Commissario per i Diritti Umani.
Il principale obiettivo dell’incontro è stato quello di aprire un ciclo di consultazioni con i rappresentanti dei governi, i Treaty Bodies e le Procedure Speciali, gli organi delle NU e i membri della società civile al fine di ridefinire il contenuto dei principi guida sulla povertà estrema e i diritti umani formulati dall’Esperto Indipendente. Queste linee guida sono un importante strumento per aiutare gli stati ad adottare e attuare una legislazione nazionale appropriata, così come ad assisterli nell’elaborazione di politiche e programmi efficaci per combattere la povertà estrema.
Il primo giorno dell’incontro è stato ampiamente dedicato alle analisi delle principali cause e conseguenze della povertà estrema, e all’adozione di un approccio basato sui diritti umani come strumento efficace per la lotta contro la povertà estrema.
Il secondo giorno l’incontro è stato più tecnico, con l’esame e la revisione delle disposizioni individuali che saranno parte dei principi guida per lo sradicamento della povertà estrema.
Durante l’incontro, molti rappresentanti hanno preso parola: Jean-Baptiste Mattéi, Ambasciatore e Rappresentante Permanente della Francia alle NU a Ginevra; Navi Pillay, Alto Commissario per i Diritti Umani; Laura Duputy Lasserre, Presidente del Consiglio dei Diritti Umani e Ambasciatrice dell’Uruguay presso le NU a Ginevra; Magdalena Sepulveda, Special Rapporteur sulla povertà estrema e i diritti umani.
Dopo i loro interventi sono emerse molte tematiche: la necessità di stabilire un unico strumento legale che consiste in una serie di principi guida finalizzati a trovare uno strumento adeguato per la lotta contro la povertà estrema; adottare un approccio basato sui diritti umani prendendo in considerazione specialmente i gruppi più vulnerabili, come le donne e i bambini.
L’Esperto Indipendente, Magdalena Sepulveda si è concentrata sul legame esistente tra la povertà estrema e i diritti umani, sostenendo che i principi guida rappresentano uno strumento indispensabile per lo sradicamento dell’estrema povertà, così come promuovere e proteggere i diritti umani.
Lo Special Rapporteur sulla tratta dei bambini, la prostituzione e la pornografia minorile, M’jid Maalla, ha sottolineato che la povertà estrema non è solo dovuta all’assenza di risorse finanziarie, ma essa è piuttosto dovuta alla mancanza di dignità nelle condizioni di vita, all’assenza di scelte e opportunità, e alla privazione dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali.
Inoltre, lo Special Rapporteur ha enfatizzato l’importanza di accrescere il capitale umano assicurando un accesso gratuito e universale ad una educazione di qualità, e prestare maggiore attenzione ai diritti dei bambini in quanto categoria più vulnerabile, spesso vittime di abusi e maltrattamenti.
In seguito, alcuni rappresentanti di due ONG hanno illustrato le buone pratiche attuate in diversi paesi del mondo, e finalizzate a sradicare la povertà estrema. Il Sig. Benito Baranda, Direttore dell’America Solidaria e della Fundacion Nazional para la Superacion de la Pobreza, ha rimarcato l’assenza di un efficace sistema di lotta contro le conseguenze delle crisi economiche, le quali hanno un forte impatto negativo sullo sviluppo economico.
La Sig.ra Florence Tissière, rappresentante dell’ATD Forth World Movement Organization, ha ribadito l’urgenza di misure di lotta contro l’esclusione dei più poveri dai servizi sociali.
Durante i due giorni di consultazione, la maggior parte degli stati ha espresso il profondo apprezzamento per l’elaborazione dei prinicipi guida sulla lotta alla povertà estrema, considerati un valido strumento per aiutare gli stati nell’adozione di misure efficaci.
I delegati degli stati e i rappresentanti delle ONG si sono concentrati su alcune tematiche chiave considerate fondamentali per lo sradicamento del fenomeno della povertà estrema.
Innanzitutto, gli stati hanno ribadito la necessità di adottare politiche concrete e multi-settoriali e piani d’azione (sia a livello nazionale sia internazionale), miranti a risolvere problemi specifici, dando priorità ai gruppi vulnerabili e emarginati.
In secondo luogo, molti stati hanno sottolineato l’importanza del legame diretto tra la povertà estrema e i diritti umani incoraggiando i vari governi ad adottare un approccio basato sui diritti umani nelle politiche e legislazioni nazionali.
In particolre, molti paesi hanno messo in evidenza la necessità di garantire un accesso ai servizi sociali di base per tutti, come i servizi sanitari, l’educazione e l’assicurazione sociale.
Il Marocco, Perù, Sud Africa, Algeria e Cile hanno affermato che gli stati dovrebbero assicurare a tutti i bambini, specialmente quelli appartenenti ai gruppi maggiormente vulnerabili e emarginati (ragazze, indigeni, rifugiati, migranti, bambini affetti da disabilità, ecc..), l’accesso ad un’educazione gratuita e di qualità, come strumento di empowerment e per il godimento dei loro diritti.
Un’altra tematica sollevata dal Brasile e dalle Filippine è stata la necessità di promuovere un’assistenza tecnica e una cooperazione internazionale che faciliti il trasferimento di conoscenze e tecnologie, fattori base per lo sviluppo di un paese.
Inoltre, gli stati hanno menzionato l’importanza di assicuare sia l’accesso alla giustizia e ai meccanismi di denuncia, sia sistemi di compensazione che dovrebbero offrire un risarcimento alle persone vittime di violenze e abusi.
Infine, alcuni rappresentanti di governo hanno raccomandato il coinvolgimento delle persone che vivono in condizioni di povertà estrema nei processi decisionali, specialmente nell’elaborazione di politiche e decisioni che li riguardano.
A conclusione dell’incontro, lo Special Rapporteur sulla povertà estrema e i diritti umani ha ringraziato gli stati e i membri delle ONG per il loro prezioso contributo nell’elaborazione e il miglioramento dei prinicpi guida. Lo Special Rapporteur ha anche affermato di essere seriamente intenzionata a prendere in considerazione tutti i suggerimenti e le raccomandazioni emerse durante il ciclo di consultazione.

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